User:Vencelius

Un opuscolo lasciato casualmente sul grande tavolo dell’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e da noi curiosamente sfogliato, ha acceso la fantasia per creare una inusuale pubblicazione. Si trattava di un libretto stampato alla fine degli anni ‘50 del secolo scorso relativo alla costruzione delle nuove chiese in Milano. All’interno, in una tasca di copertina, ecco l’accurata riproposta di alcune stampe che celebravano le chiese storiche cittadine nella dimensione che qui vedete riprodotta. Non potevo tralasciare alcuni fatti. La competenza del m° Marco Rossi (è laureato in architettura) sulla Milano d’arte e sulla civica urbanistica del passato, la comune passione per la musica ambrosiana supportata da anni di ricerche d’archivio, la collaborazione alla stesura della voci musicali del «Dizionario della Diocesi di Milano», la voglia di continuare a scavare per reperire nuove pagine del periodo barocco dopo aver insieme pubblicato più di un volume sugli inediti milanesi, il mio personale percorso alla riproposta delle composizioni degli organisti ceciliani: tutto ciò poteva essere la base per offrire ai lettori di Casa Carrara un ulteriore spaccato della cultura ambrosiana. Abbiamo così presentato un lavoro che vuole compendiare il tracciato architettonico-figurativo con quello musicale. Una gioiosa fatica anche per ricordare un sodalizio umano ed artistico che, con Marco Rossi, dura da 25 anni. Iniziammo infatti nel 1981 a lavorare sul progetto di una rara opera scarlattiana, la «Giuditta di Cambridge», che sfociò due anni dopo con l’esecuzione in prima assoluta in Italia per la «Primavera Artistica di Castiglione Olona», sotto lo sguardo degli affreschi di Masolino da Panicale. Da quel momento non c’è stato anno in cui non siano apparse produzioni firmate Vessia-Rossi, nel reciproco rispetto, nella crescita dell’affetto e nel comune entusiasmo per il bello in arte. Gian Nicola Vessia & Marco Rossi, primavera 2006 - agg. 2012